Il PADEL e le sue patologie

L’epicondilite (precisamente epicondilalgia omerale, in gergo “gomito del tennista“),è un processo degenerativo dei tendini che si inseriscono nel gomito, in dettaglio sull’epicondilo laterale. Innanzitutto è bene precisare che questa sindrome ha assunto la denominazione di epicondilalgia, e non più epicondilite. Si credeva, infatti, che la causa fosse di tipo infiammatorio, mentre con le ultime evidenze scientifiche, si è scoperto che invece è preponderante il processo degenerativo a carico dei tendini coinvolti. Sono state riscontrate modificazioni nel funzionamento dei tendini di ordine neurogenico dovute alla presenza di mediatori chimici del dolore come la sostanza P e la calcitonina, neovascolarizzazione e la presenza di fibre necrotiche. Il termine tendinite è quindi passato in disuso e sostituito da tendinopatia, che più propriamente rappresenta il processo degenerativo a carico del tendine.

Tuttavia, l’epicondilite non va intesa come una patologia che riguarda solo un piccolo gruppo di sportivi, ma riguarda anche chi sta molto tempo con gli arti superiori fermi nella stessa posizione per altri motivi, come un dattilografo, un pianista o uno scrittore che usi la tastiera. In genere i medici consigliano di cercare di prevenirla, riscaldando sempre bene le articolazioni prima di dedicarsi a degli sforzi intensi, come il culturismo, il Padel altri tipi di sport o lavori di natura manuale. Si tratta di un disturbo di carattere invalidante, che, qualora non affrontato con la giusta terapia, può cronicizzare.

CAUSE EPICONDILITE

Esistono varie cause della epicondilite. Una delle principali è la cattiva tecnica durante il colpo, soprattutto se siamo giocatori di rovescio. Anche utilizzare una impugnatura scorretta o un grip eccessivamente leggero può favorire l’insorgere della lesione. Inoltre, non colpire bene la pallina può generare un punto di impatto ritardato. Pertanto, è importante non utilizzare racchette con materiali troppo duri (eva di alta intensità), in modo da generare meno vibrazioni e così non sovraccaricare la zona dell’avambraccio.Una volta determinate le cause possiamo vedere come prevenire questo fastidioso disturbo.